lunedì 29 maggio 2017

Atrexial - Souverain: la tua propria oscurità

(Recensione di Souverain degli Atrexial)


Qual è la consistenza dell'oscurità? O ancora prima: cos'è l'oscurità? Oltre alla definizione fisica di assenza della luce possono esserci un'infinità di risposte collegate alle interpretazioni di ognuno, è da lì che si possa andar a parare in quella consistenza, in quella'immagine che ognuno custodisce dentro di quello che ingloba il concetto di oscurità. 
Anche la musica se ne occupa tanto ma pure in questo campo la risposta non va in una sola via. Dischi oscuri ce ne sono tanti ma ognuno ha le proprie motivazioni per essere considerato un tipo di disco del genere. Sicuramente quello che aduna tutti quanti è che sono dischi che affrontano la peggior parte di noi, quella che cerchiamo di sotterrare a tutti i costi.

Il disco col quale si presentano al grande pubblico gli spagnoli Atrexial è un disco decisamente oscuro. Ma dentro a quella massa buia dal nome Souverain ci sono delle sfumature, come se l'invito fosse quello di addentrarci lì dove non vorremmo mai essere, rimanere fermi per po' per poi far vedere ai nostri occhi che non tutta l'oscurità è simile e che il nero ha molte sfumature. Per quello questo è un disco che è molto ben strutturato, pensato nel toccare un vasto insieme di elementi legati al black metal e al blackened death metal. E' un disco che a tratti può sembrare un lavoro di quindici anni fa ma in altri fa capire la sua attualità. E' un disco denso, quasi indigesto ma in altri momenti ci regala ampi respiri e spiragli di freschezza. Insomma, per essere un'opera prima è un disco molto ben fatto e studiato.

Souverain

Vi dicevo che i due mondi musicali che convivono in Souverain sono il black metal e il blackened death metal e bisogna affermare che sono veramente queste le acque navigate dagli Atrexial, pronti a rimanere molto fedeli alle formule che ci sono dietro a questi due generi fratelli. Per quello la batteria sembra un treno senza freni, la chitarra si sforza a costruire paesaggi sonori bui ed il basso crea un collante tra entrambi gli strumenti. La voce è quella classica tirata fuori da lavori del generi, pronta a guidarci negli inferi col suo scream. Per quello questo disco riscuoterà l'approvazione di tutti gli amanti di questi generi, perché è una costruzione fedele del principio che si cella dietro a lavori del genere.

Souverain è un disco che permette di capire soprattutto un paio di cose. La prima è che lo stato di salute di black metal e blackened death metal è perfetto perché ogni giorno vengono fuori dei progetti interessanti come gli Atrexial pronti a regalare nuove pregevole opere a questo genere. La seconda è che non bisogna per forza essere scandinavo per suonare bene in questi mondi musicali. Il loro disco è allineato con tante opere che per anni ed anni hanno alimentato un universo di fedelissimi fans, di persone che fanno della propria musica qualcosa in più di un semplice ascolto. Per quello la mossa di questi spagnoli sembra azzeccatissima ed è presumibile che faranno strada. 

Atrexial

Due canzoni che possono darvi un'idea di quello che è questo disco sono:
The Hideous Veil of Innocence. La potenza è pari all'oscurità. Brano molto old school che gira sui binari giusti. Intenso, ben suonato, la porta d'accesso a questo lavoro.
Shadows of the Nephilim. In questo caso siamo di fronte ad una canzone più epica. Per quello è strutturata in modo di passare da diversi momenti, con costanti ritmi in opposizione. Maestosa dentro alla sua oscurità.


Tirando le somme questo Souverain è un disco con una fortissima personalità ben marcata. Gli Atrexial sanno dove andare e cosa fare. Sanno qual è la musica che esprime al meglio le loro intenzioni musicali e la portano avanti senza mai guardare indietro o a fianco. Il bersaglio è ben vista, ed è centrato.

Voto 8/10
Atrexial - Souverain
Godz Ov War Productions
Uscita 30.05.2017

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