lunedì 21 novembre 2016

Anarchist Republic of Bzzz - United Diktatürs of Europe: benvenuti all'anarchico mondo di Bzzz

(Recensione di United Diktatürs of Europe dei Anarchist Republic of Bzzz)


Una delle maggiori capacità dell'arte, a prescindere della disciplina concreta, è quella di costruire dei mondi immaginari paralleli alla realtà. Questi mondi sono complessi e, spesso, molto più belli di quello che viviamo. Per quello, nei secoli dei secoli, opere che dipingono questi mondi sono sempre state celebrate, seguite, ammirate. E' bello sognare e l'arte ci da una mano a farlo.

Questo è il mondo dei Anarchist Republic of Bzzz. Un mondo che non ha niente a che fare con quello attuale. Un mondo che si dipinge con i colori della pop art e che, grazie alle sostanze lisergiche che circolavano all'epoca, toglie la grave serietà di tanti personaggi chiavi al mondo. In questa fantomatica repubblica tutto è sgargiante, psichedelico e contaminato. Non ci sono gerarchie ma responsabilità ed i componenti di questa band sono "obbligati" a svolgere il proprio compito prendendo l'immaginario di qualsiasi dettatura di qualsiasi repubblica bananiera ma con un unico scopo: far divertire ed ironizzare sul mondo ed i suoi leder. Logicamente in quest'ottica l'Europa attuale prende delle sfumature che la fanno diventare questo United Diktatürs of Europe. Un ente regolato da dinamiche burocratiche che diventano il vero tirano della sua popolazione.

Kiki Picasso


Che musica poteva avere un mondo immaginario come questo? La risposta è abbastanza chiara, dev'essere una musica che parte dalla base, dal popolo. Non solo, deve anche essere un mix di elementi che rappresentino i cittadini ideali di questa nazione. Concretamente questo United Diktatürs of Europe prende spunto dall'anarchia relativa del jazz per poi tingersi da hip hop, da folk islamico e da rock estremamente sperimentale. Insomma, l'anarchia fatta musica. Le 8 tracce che compongono questo secondo LP dei Anarchist Republic of Bzzz non rispondono a strutture prestabilite e non si basano su cose già sentite. Sono pezzi ostici, quasi slegati che attirano ed allontanano simultaneamente l'ascoltatore. Sono piene di manipolazioni sonore che "sporcano" ancora di più il risultato di quello che si ascolta. Sono prevalenti i cantati in stile hip hop che lasciano qualche spazio agli interventi femminili che profumano di Magreb. Un'altro elemento ricorrente sono le percussioni che profumano, anche queste qua, d'oriente. Su questi punti relativamente fermi si costruisce il resto del discorso musicale della band che usa le chitarre elettriche ed acustiche come degli elementi che ci sono e che non ci sono, che sporcano e suonano quando e come vogliono, un po' incuranti del resto. Bisogna poi aggiungere un'infinità di suoni, analogici e digitali che entrano in gioco con interventi molto puntuali.

United Diktatürs of Europe non è affatto un disco semplice. E' un lavoro che mette insieme una serie di elementi che sembrano completamente sconnessi perché l'ideale chiara è quella di ricreare tutto un altro mondo che non risponde a certe regole. Per quello è facile immaginare che il processo di composizione di questo album abbia lasciato carta bianca ai propri musicisti che rispondevano ai propri impulsi su quando e come suonare. Gli Anarchist Republic of Bzzz basano la loro forza su quella libertà artistica infinita.


Anarchist Republic of Bzzz


Il consiglio d'ascolto va a Dark Mirrors , brano che più che altri permette di ascoltare quella contaminazione islam-hip hop sulla quale vengono aggiunte tante altre cose senza rispettare una struttura predefinita.
Aggiungiamo pure Scream, brano che chiude questo disco e che è il più lungo. E' una canzone che parte con un linea di chitarra acustica molto acida sulla quale si aggiunge un canto quasi stonato per poi andare incontro al discorso musicale normale della band. La svolta sta nel finale dove una chitarra elettrica assolutamente noise prende il protagonismo lasciandosi andare in lungo, sporco e psichedelico assolo.



United Diktatürs of Europe è un disco che ricrea questo mondo inesistente chiamato Anarchist Republic of Bzzz. Lo fa con assoluta libertà mettendo insieme dei singoli elementi che difficilmente potrebbero essere uniti nel modo che la band li unisce. E' un disco sarcastico e dissacrante, pieno di colori, come il suo art work, che in realtà nascondono molto di più. Può piacere o meno. Io, personalmente, una vacanza lì me la farei. 

Voto 7,5/10
Anarchist Republic of Bzzz - United Diktatürs of Europe
Bzzz Records
Uscita 25.11.2016


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